Qualche consiglio per affrontare il male oscuro

Depressione. Una malattia vera che colpisce molte persone. Le donne, rispetto agli uomini, ne sono coinvolte in una proporzione di 2:1 e la crisi economica generalizzata ha peggiorato la situazione; è noto infatti che l’indigenza è una condizione correlata alla depressione più di quanto accada fra le classi agiate. La depressione non va assolutamente confusa con un semplice stato d’animo abbattuto temporaneo ed ecco perché è importante la diagnosi di un professionista e non l’autodiagnosi. Io personalmente preferisco evitare le etichette diagnostiche (almeno quando parlo con il paziente) pur potendole applicare correttamente, piuttosto che arrischiarmi ad attribuire un’etichetta psicopatologica ad una persona quando non ce ne siano gli estremi. Vedo che molte volte gli organi di stampa, quando riportano un fatto di cronaca, un omicidio fra familiari od altri, dicono “da tempo soffriva di depressione”. Ora, mi chiedo se per dire questo abbiano violato la privacy dell’individuo leggendone la cartella clinica, oppure si siano fatti andare bene i resoconti dei vicini di casa che magari hanno detto “… era da tempo che era un po’ depresso” il che però non fa diagnosi. Mi chiedo se, con la stessa leggerezza, riferirebbero che l’omicida aveva un enfisema, o un cancro, o una gastrite pur non sapendolo per certo. Oltre al fatto che la depressione in sé in genere non giustifica un omicidio, a meno che non sia associata a particolari quadri di personalità. Comunque sia ecco qualche consiglio in tema depressione.

Primo. Come detto, ricordatevi che le parole hanno un peso, quasi un valore magico che trasforma la realtà e le etichette diagnostiche sono magie forti. Non abusate del termine “depresso”, non eccedete, non identificatevi con una parola che poi è un’idea che poi, a propria volta può anche essere uno stereotipo perché, di fatto, la depressione si mostra in molti modi e non solo con l’immagine della persona accasciata, piangente, a letto etc.

Non incolpatevi, non sentitevi addosso lo stigma della depressione e dell’inadeguatezza sociale. La depressione è una malattia che non può essere battuta in 4 e 4/8 e il più delle volte non da soli, esattamente come avviene per le malattie fisiche. Cercate aiuto specialistico e, se è il caso, assumete i farmaci prescritti e secondo come indicato dal medico. Mi raccomando non cambiate le dosi in corso di terapia perché … “oggi mi sento bene”.

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Parlatene con qualcuno, non vergognatevi e non fatene un segreto. Non tutti capiranno né tutti possono essere d’aiuto pratico ma possono essere d’aiuto emotivo e comunque va evitato l’isolamento psicologico e sociale.

Fate attività fisica regolarmente. E’ provato che fare 30 minuti di attività fisica migliora la condizione dell’umore e i miglioramenti valgono sia sul breve che sul lungo termine. Dovete andare in palestra a tirare su 150 kg? No, va bene anche fare una passeggiata ma non di 5 minuti. Fatela, fatela quasi quotidianamente, non fumate, mangiate sano e state al sole. Curate la vostra salute perché un cattivo stato di salute può portare ad una depressione così come la depressione può far peggiorare la condizione di salute fisica. Dormite con regolarità, o almeno cercate di farlo, benché la persona depressa spesso viene colpita da risvegli anticipati e da insonnia.

Evitate di prendere decisioni importanti per la propria vita in una fase di depressione perché questa crea delle distorsioni cognitive e vi impedirà di soppesare bene i pro e i contro dei problemi di vita. Rimandate queste decisioni senza naturalmente rimanere totalmente inattivi. Non siate impulsivi e chiedete consigli ad amici e conoscenti.

Se siete depressi evitate di rimanere inattivi, evitate la sindrome del pigiama sul divano. Tuttavia evitate anche di sovraccaricarvi di lavoro perché questo potrebbe far peggiorare notevolmente le condizioni. Quindi rimanere attivi sì, sovraccaricarsi di lavoro no.

Le droghe e l’alcol non fanno già benone di per sé, beh alle persone depresse possono causare problemi molto molto grossi, specialmente se prese in combinazione con i farmaci. Non ci sono troppe parole da dire. Semplicemente evitatele. E vi prego, tenetevi lontanissimi dal gioco d’azzardo se state vivendo uno stato depressivo!

Questo testo è trascrizione di un mio video - GUARDA IL VIDEO

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